Montare sulla propria auto pneumatici omologati è molto importante sia per una questione di sicurezza sia per una questione di conformità alla legge. Nel 2013, infatti, è stato promulgato un Decreto, chiamato in modo informale “Decreto Ruote” ed entrato in vigore dal 2015, che ha fornito nuovi parametri e nuove norme riguardanti l’omologazione degli pneumatici.

In questo articolo troverai tutto quello che c’è da sapere sull’omologazione dei pneumatici così che potrai essere certo di non incappare in alcuna sanzione.

Omologazione pneumatici

Cosa è l’omologazione dei pneumatici? 

E’ importante subito fare chiarezza su cosa effettivamente sia l’omologazione dei pneumatici. Questa è il riconoscimento ufficiale della conformità del pneumatico a determinate caratteristiche di dimensione, prestazione e marcatura che assicurano la qualità della gomma e quindi la sicurezza sulla strada.

L’omologazione consiste nella presenza sul pneumatico di una marcatura in rilievo composta dalla lettera “E” seguita da un numero di sei/sette cifre. Tale numero è diverso per ogni paese e indica quale stato ha rilasciato l’omologazione a prescindere da dove il pneumatico è stato effettivamente prodotto. 

Il decreto

Il cosiddetto “Decreto Ruote” sancisce che possono essere vendute solo gomme o con omologazione europea UN/ECE n°124 o con omologazione italiana secondo il D.M. n°20 (NAD). Le prime sono accettate anche da altri 48 paesi nel mondo oltre che da quelli europei e devono avere obbligatoriamente le stesse dimensioni di quelle previste dalla casa madre dell’auto. Le seconde, invece, possono anche avere dimensioni diverse da quelle indicate sul libretto di circolazione senza dover chiedere il nulla osta alla casa produttrice anche se è necessario compiere dei passaggi per ottenere l’omologazione.

Quali sono i passaggi necessari per montare pneumatici di diametro diverso? 

Come abbiamo visto ci sono quindi due tipi di omologazione differenti. Se si decide di optare per il montaggio di gomme con diametro diverso da quello indicato sulla carta di circolazione e quindi per l’omologazione italiana è necessario seguire una procedura per ottenere tutti i documenti da tenere obbligatoriamente sempre nel veicolo insieme alla carta di circolazione. E’ abbastanza semplice; basta andare la gommista e scegliere la gomma che si vuole montare che però deve comunque essere omologata ovvero avere i parametri giusti per l’auto in questione.

Dopo che le ruote sono state montate, il gommista deve rilasciare il Certificato di conformità emesso dal costruttore del sistema ruota e la dichiarazione del corretto montaggio. Se le gomme montate sono di misura superiore o inferiore rispetto a quelle indicate sul libretto di circolazione è necessario aggiornarlo. 25,00+16,00 euro.

Omologazione pneumatici invernali

Omologazione pneumatici invernali

Per quanto riguarda l’omologazione dei pneumatici invernali la marcatura di riferimento che deve essere presente è M+S ovvero “mud and snow” (fango e neve). Spesso, oltre a questa sigla, è anche presente il simbolo di una montagna che racchiude un fiocco di neve che in Italia non è obbligatorio come in altri paesi.

Ciò che invece è obbligatorio nei paesi dell’Unione Europea è la presenza della lettere “E” maiuscola contenuta in un cerchio o della lettera “e” minuscola contenuta in un rettangolo seguite, in entrambi i casi, dal numero del paese che ha rilasciato l’omologazione.

Le sanzioni 

Ovviamente se non si rispetta il Decreto si incappa in delle sanzioni. In particolare, per coloro che importano, producono o commercializzano componenti non omologate, l’Art. 77 comma 3-bis del Codice della Strada prevede una multa compresa tra 164 euro e 663 euro. 

Invece, per tutti coloro che circolano senza la documentazione necessaria, l’Art. 180 commi 7 e 8 prevede una sanzione tra i 41 euro e i 169 euro con un’ulteriore aggiunta tra i 419 e i 1682 euro nel caso in cui la persona in questione non si presenti presso il posto di polizia indicatogli con la documentazione richiesta.

Infine l’Art, 78 commi 3 e 4 prevede il ritiro della carta di circolazione e una multa con importo variabile tra 422 e 1695 euro nel caso in cui questa non sia stata debitamente aggiornata.