Essere sicuri della data di fabbricazione dei propri pneumatici è molto importante, poiché dopo molti anni i pneumatici anche se non sono usurati possono non mantenere le condizioni di tenuta di strada che avevano in precedenza.

Anche se può sembrare difficile leggere i numeri e le sigle presenti sui propri pneumatici (il codice DOT gomme presente su ogni pneumatico omologato), conoscendo a cosa si riferiscono i codici diventa tutto più semplice.

Grazie alle informazioni presenti in questo articolo, si potrà scoprire:

 

Che come introduzione a questo tema serva un filmato preparato dai nostri esperti.

 

 

Cosa significa il DOT gomme dei propri pneumatici?

DOT è l’abbreviazione di Department of Transportation (Dipartimento del Trasporto), e grazie a queste lettere e numeri si può comprendere il luogo e quando i propri pneumatici sono stati realizzati. La data di fabbricazione dei pneumatici è importante, per valutare la loro efficienza.

Come verificare l’anno di fabbricazione dei pneumatici?

La data di produzione dei pneumatici è impressa sul fianco del pneumatico, subito dopo il codice che indica la fabbrica dove la gomma è stata realizzata.

I numeri composti da 3 cifre indicano che il pneumatico è stato realizzato prima del 2000. Le prime due cifre indicano la settimana e l’ultima cifra l’anno di fabbricazione.

 

Esempio: 139 indica la 13esima settimana del 1989 o 1999. Per indicare che il pneumatico è stato prodotto negli anni 90 e per distinguerli da quelli della decade precedente, è stato inserito il simbolo di un triangolo. Come leggere un pneumatico diventa semplice, se si conosce come farlo.


Data di fabbricazione del pneumatico – spieghiamo il simbolo DOT 1


Nel numero a tre cifre non si era sicuri di quale decade si trattasse precisamente. Perciò nel 2000 è stata aggiunta la quarta cifra e da quel momento le ultime due indicano l’anno di fabbricazione. 

 

Indicazione della settimanaMeseAprileCodice dell’annoAnno
01 – 05 Gennaio062006
06 – 09 Febbraio 072007
10 – 14 Marzo082008
15 – 18 Aprile092009
19 – 23 Maggio102010
24 – 27 Giugno112011
28 – 31 Luglio122012
32 – 36Agosto132013
 37 – 40 Settembre142014
41 – 45 Ottobre152015
46 – 49 Novembre162016
50 – 53 Dicembre172017

 

Esempio: 2310 indica la 23esima settimana del 2010.

Data di fabbricazione del pneumatico – spieghiamo il simbolo DOT 2


 

In questa immagine è visibile il codice DOT del pneumatico dell’azienda Matador prodotto nella fabbrica Matador A.S., Puchov in Slovacchia (J3), nella 42esima settimana del 2008.

Data di fabbricazione del pneumatico – spieghiamo il simbolo DOT 3


 

Dove è stato prodotto il pneumatico?

Per conoscere il luogo di produzione di un pneumatico, basta individuare la scritta MADE IN... (sono due termini in lingua inglese che si traducono con “prodotto in” in lingua italiana) e si trova sul fianco del pneumatico. Subito dopo queste due parole, è presente il codice DOT che indica la fabbrica dove è stata prodotta la gomma presa in esame.

Esempi di codici delle fabbriche:

  • A5 - fabbrica TC Dębica S.A. a Dębica,

  • B5 - fabbrica Michelin a Olsztyn- ex Stomil Olsztyn S.A,

  • J3 - fabbrica Matador A.S., Puchov, Slovacchia,

  • HW - Barum Continental, Otrokovice, Repubblica Ceca,              

  • 8C – fabbrica francese Firestone - France S.A.,


Perché verificare l’età dei propri pneumatici è importante?

Verificare l’età di un pneumatico è importante sia al momento dell’acquisto che quando si è montato sulla propria vettura. I pneumatici più giovani sono sicuramente quelli che possono garantire le migliori condizioni di guida, e questo si può verificare solo mediante la lettura della data di produzione delle gomme. Un pneumatico con più di 5 anni, anche se è stato conservato nel migliore dei modi, non è detto che possa aver mantenuto le proprie caratteristiche.

Inoltre, è bene ricordare che un pneumatico non dovrebbe essere utilizzato per più di 10 anni. La data di scadenza dei pneumatici non è un parametro obbligatorio da seguire, ma se si vuole guidare in totale sicurezza è bene attenersi alle norme indicate in precedenza.

Come conservare nel migliore dei modi un pneumatico?

Quando non si utilizza uno o più pneumatici, è bene riporli in un luogo dove possono mantenere inalterate le proprie caratteristiche. Sulla base delle indicazioni UNI 11061, sono diversi i parametri da constatare per un corretto immagazzinamento. Luce, temperatura, umidità e il loro posizionamento sono fattori che possono portare un pneumatico a diventare inutilizzabile nel corso del tempo.

  • Luce - i raggi del sole possono influire nel corrompere la superficie dei pneumatici. In particolare i pneumatici invernali, a causa delle alte temperature dei raggi solari in estate, possono diventare inutilizzabili al momento del bisogno.

  • Temperatura - una temperatura stabile e con poche variazioni brusche è l’ideale per chi vuole mantenere in perfette condizioni i propri pneumatici. Sbalzi bruschi, possono intaccare la stabilità delle mescole che compongono la parte superficiale dei pneumatici.

  • Umidità – l’umidità è un agente atmosferico che può intaccare il battistrada e l’intera struttura delle gomme. Il luogo di stoccaggio perfetto per un pneumatico è una stanza ventilata e libera da umidità.

  • Posizionamento – per evitare che i pneumatici si deformino con il passare del tempo (in particolare se sono posizionati in verticale), è bene adagiarli in orizzontale e uno sopra l’altro. Per non metterli a contatto del terreno, è sempre opportuno posizionare una asse di legno o dei sostegni che permettano un ottimo ricircolo di aria anche in quelli più vicini al suolo.

 

È bene ricordare, che il criterio principale per valutare lo stato di usura di un pneumatico è la profondità del battistrada e la presenza di eventuali deformazioni sulla sua superficie. La data di fabbricazione, che come abbiamo detto si può trovare mediante la lettura del pneumatico, è un fattore che può non incidere sulle reali condizioni di guida.

 

Conservazione dei pneumatici e dei cerchi dopo la stagione.